5 tendenze del mondo HR nel 2021
Questo 2020, al di là dall’essere stato segnato da numerose difficoltà oggettive, ci ha messo di fronte a nuove abitudini lavorative. La nuova normalità ci ha posto sfide da risolvere e nuovi modi di agire e interagire. In questo finale di anno ci siamo interrogati su quali potrebbero essere le tendenze nel mondo HR che si consolideranno o emergeranno nel 2021.
Digitalizzazione e automazione dei processi, ma senza sacrificare il lato umano.
In questi mesi abbiamo visto come, lavorando da remoto, sia possibile accedere alle stesse risorse anche senza essere tutti nello stesso ufficio. Grazie al cloud, la tendenza a collaborare tra dipendenti e dipartimenti da remoto renderà molti processi più fluidi, anche nell’ambito della selezione del personale.
Anche le automazioni di processi ripetitivi cambieranno la quotidianità dei dipendenti e dovranno essere gestiti diversamente anche dalle Risorse Umane.
Benessere dei dipendenti, non solo salute fisica.
Una tendenza sempre più sentita nella gestione del personale è il suo benessere. Oltre ad un ambiente di lavoro salubre e organizzato secondo le nuove norme sanitarie, il benessere sul posto di lavoro dipende anche dal serenità, come abbiamo già visto proprio in una news dedicata ai consigli per ridurre lo stress sul posto di lavoro. Un dipendente in salute e sereno, infatti, è sicuramente un dipendente più produttivo.
Sarà compito del dipartimento HR, perciò, mettere in atto tutte quelle buone pratiche che aiutano i lavoratori ad essere in armonia con l’ambiente e con il team di lavoro.
Sempre più generazioni a contatto sul posto di lavoro.
Sempre più generazioni tenderanno ad interagire sugli stessi task. Anche la Generazione Z, infatti, comincerà a fare il suo ingresso nel mondo del lavoro in posizioni di medio management. D’altro canto, continueremo ad avere anche la presenza di almeno altre 3 o 4 generazioni precedenti, visto che, con l'aumentare dell’aspettativa di vita, l’età lavorativa si estende. I “successori” dei Millennials avranno valori e necessità ulteriormente differenti e sarà compito dell’HR riuscire a modularne la convivenza con le generazioni precedenti. Ma la GenZ è una generazione che crede nell’inclusione e nella valorizzazione delle diversità e sarà in grado di adattarsi bene al mondo del lavoro che cambia.
Più collaboratori che dipendenti: la GIG economy.
I reparti delle risorse umane dovranno imparare a fare i conti con un modo di lavorare che vedrà sempre più la presenza di collaboratori affiancati ai dipendenti. Molti task saranno dati in outsourcing a freelance o a liberi professionisti. Compito dell’HR, questa volta, sarà quello che gestire in modo uniforme le due modalità di lavoro, avvicinando lo smart working del dipendente sempre di più a quello del collaboratore esterno.
La Diversità diventa un valore da enfatizzare.
Con la tendenza del mondo del lavoro a diventare sempre più variegato sotto tutti gli aspetti, sarà fondamentale promuovere la diversità come valore. Sarà perciò utile prevedere, nella gestione del personale, anche la figura di un Disability Manager, ma non solo. Oltre alla disabilità, bisognerà essere inclusivi anche nei confronti di tutte le minoranze, etniche e di genere. Il ruolo del responsabile delle Risorse Umane, dovrà porre attenzione anche a tutta una serie di comportamenti atti a non creare discriminazioni in nessun senso.
Questo sarà lo scenario che si prospetterà al mondo del lavoro a partire dal nuovo anno e per tutto il decennio. La pandemia ha sicuramente attivato alcuni processi, come ne ha accelerati altri. Questo significa soltanto che manager HR e recruiter dovranno avere un quadro sempre più generale e complesso ed essere sempre più competenti. Noi di S&you ci stiamo preparando al nuovo anno allargando il nostro staff: ti aspettiamo per lavorare con noi!