Disability Manager …e un obbligo diventa opportunità!

Diversità e inclusione: due termini apparentemente in contrasto, ma che devono trovare un punto d’incontro anche nel mondo del lavoro. Ancora di più se siamo in presenza di disabilità. Per questo è nata la figura del Disability Manager: un professionista che si occupa di promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili, attraverso servizi mirati. Come richiede la legge 68 del marzo 1999.

Cosa prevede la legge 68/99?

Per favorire l'inserimento lavorativo dei disabili, la legge 68/99 prende in considerazione la possibilità per i datori di lavoro di stipulare convenzioni con gli uffici competenti al fine di realizzare programmi mirati.

Inoltre, per venire incontro agli obblighi che prevedono che le aziende sopra un certo numero di dipendenti debbano assumere una quota di dipendenti dalle categorie protette, la legge prevede che possano essere considerati nel computo anche i lavoratori in somministrazione.

Di cosa si occupa il Disability Manager?

Per garantire i corretti processi di inserimento, inclusione e integrazione aziendale nasce la figura del Disability Manager. Si tratta di un professionista che si occupa di seguire il percorso dei dipendenti con problemi di salute in generale, con disabilità certificata in particolare.

Il manager della Disabilità inquadra la figura del dipendente con problemi di salute sia secondo la normativa vigente che secondo le abilità del candidato in relazione alla sua patologia. Si occupa anche della formazione di manager e colleghi per rendere l’ambiente lavorativo il più inclusivo possibile, in ottica della salvaguardia del benessere di tutti.

Come si integra il Disability Manager nella governance aziendale?

La figura del Disability Manager può essere integrata nel management dell’azienda, ma può essere ricoperta anche da un consulente esterno. A questo proposito abbiamo chiesto alla nostra collega Antonia del Vecchio, psicoterapeuta e Disability Manager, responsabile della divisione Synergie68 (specializzata in attività in ambito Legge 68/99), di illustrarci di cosa si occupa in pratica.

Un obbligo di legge diventa opportunità per tutti.

Antonia del Vecchio, che è anche socia fondatrice di Fe.d.Man (Federazione Disability Manager), ci illustra il progetto da cui tutto è partito: il reinserimento lavorativo, dopo lunga malattia, di alcuni dipendenti di un’azienda del lusso di livello internazionale.

Per arrivare a sensibilizzare tutti i dipendenti dell’azienda, più di 600, sul tema della disabilità e dell’integrazione tra salute e malattia, si è iniziato col proporre una survey per far emergere la percezione di questi concetti.

Si è proseguito con un’azione di formazione e informazione, tra cui anche campagne di prevenzione, molto apprezzate.

L’azione del Disability Manager, però, non si è fermata qui: ha proseguito nel tempo con interventi di follow up, anche in itinere, per verificare che cambiamenti, dei processi ma anche degli atteggiamenti, fossero diventati strutturali.

Se, all’inizio del progetto, i dipendenti coinvolti erano titubanti e anche un po’ disorientati, durante le attività si è invece percepita gratitudine: tutti si sono sentiti orgogliosi, infatti, di essere parte di un’azienda inclusiva.

Quali sono gli aspetti più significativi di un progetto di Disability Management?

Sempre Antonia del Vecchio di Synergie68 ci spiega come, nella sua lunga esperienza come Disability Manager, si sia sempre trovata a confrontarsi sia con le aziende che con i candidati. Da una parte il dipartimento HR che spesso si trova a scontrarsi con un board che continua a vedere l’inserimento in organico di un dipendente diversamente abile come un obbligo anziché un’opportunità. Dall’altra candidati confusi sui loro diritti e doveri.

È qui che il Disability Manager si inserisce per fornire alle aziende gli strumenti per gestire i propri team in modo inclusivo e ai candidati le giuste opportunità per valorizzare le proprie competenze. L’incontro tra le esigenze dell’azienda e del candidato diventa, così una grande opportunità per riposizionarsi e migliorare la propria reputazione, influendo in modo positivo sulla società.

Se sei un’azienda che si trova ad affrontare problematiche di inserimento lavorativo di disabili o di dipendenti reduci da lunga malattia, contattaci!

Troveremo insieme la soluzione più adatta alla tua realtà.