5 consigli per migliorare l’esperienza dei dipendenti
Al giorno d’oggi accaparrarsi i migliori talenti diventa sempre più difficile, ma ancora più difficile è riuscire a farli rimanere nella nostra squadra.
Ecco 5 consigli per migliorare l’esperienza del dipendente in azienda e fare in modo che consideri la tua azienda il “posto migliore dove lavorare”!
La prima impressione è quella che conta: cura l’onboarding
Il tuo dipendente è appena stato assunto, ma da subito deve capire quanto l’azienda lo considera importante. La gratificazione è una delle spinte propulsive più forti alla motivazione del dipendente e per questo deve percepire da subito che lavorare nella tua azienda significa essere apprezzato e anche, perché no, coccolato.
Infatti, secondo un repost di Harvard Business Review, il 33% dei neoassunti, dopo 6 mesi è già in cerca di un nuovo posto.
Quindi fai in modo che i primi giorni non si trovi mai in difficoltà con procedure complesse, abitudini non scritte o anche device non configurati correttamente. Se, ad esempio, prende il post di un altro dipendente, abbi cura di cambiare il nome sul PC e di togliere tutti gli automatismi lasciati dal “vecchio proprietario” del computer.
La partecipazione aiuta a far sentire il dipendente parte di una squadra.
In linea di massima, ogni tuo dipendente dovrebbe condividere la vision e la mission della tua azienda, la tua cultura aziendale. Ma a volte potrebbe capitargli di sentirsi messo in un angolo, di non essere più parte della squadra.
Cerca di essere sempre presente, ascoltare ogni tuo collaboratore, dal manager all’operaio, rendi ciascuno partecipe della vita aziendale. E questo non solo con eventi e team building, ma anche raccogliendo le loro impressioni, ascoltandole e gratificandoli se stanno lavorando bene.
Comunica in modo chiaro e coinvolgente.
Una delle falle più vulnerabili del sistema azienda è la comunicazione interna.
Cerca di essere chiaro e diretto quando parli ai tuoi dipendenti: aiutali a capire le tue ragioni e ascolta le loro. La comunicazione “calata dall’alto” il “si fa così perché io sono il capo” oggi non funziona più e induce i talenti più vivaci ad abbandonare la tua azienda.
Cerca dunque di redigere circolari persuasive e amichevoli, scrivere mail chiare e non fraintendibili, porti come leader gentile e democratico. Per fare questo impara ad usare le parole e i gesti e, se necessario, fatti aiutare da professionisti della comunicazione.
Non trascurare la formazione e lo sviluppo professionale.
Non lasciare la formazione dei tuoi dipendenti in balia della loro iniziativa. Potrebbero non seguire mai un corso di aggiornamento e, se dovessero farlo, potrebbero essere più interessati ad un reskilling per trovare un nuovo posto piuttosto che a un upskilling per far carriera nella tua azienda.
Cerca quindi di programmare dei percorsi per la formazione dei tuoi dipendenti che siano coerenti con le loro esigenze, ma anche con quelle del tuo piano di sviluppo aziendale.
Fai che la tua azienda sia sempre un luogo piacevole.
I tuoi dipendenti passano la maggior parte della loro giornata in azienda. È importante, perciò, oltre a sentirsi integrati, stimati e apprezzati che vivano bene!
Sarà fondamentale prendersi cura del loro benessere, mentale e fisico.
Organizza eventi anche di svago, non solo team building o cose strettamente legate al lavoro. Partite di calcetto, tornei di padel, gite culturali e, perché no, anche una bella grigliata tutti insieme. Perché, si sa, nulla unisce e appaga più del buon cibo in compagnia!
Questi consigli ti sembrano troppo complicati da mettere in pratica e non sai da che parte cominciare? Contatta i nostri consulenti!