Sicurezza sul lavoro: 5 consigli utili
Secondo il bilancio provvisorio dell’Inail per il 2022, gli infortuni sul lavoro sono in aumento, non solo rispetto ai due anni di pandemia, ma anche rispetto al 2019 (+8,7%). I settori che hanno avuto un maggiore incremento nel numero degli infortuni sul lavoro sono stati la Sanità e i Trasporti. Per quanto riguarda la malattie correlate alla professione, invece, sono tornate ai livelli pre-pandemia (circa 61mila casi denunciati), mentre un discorso a parte meritano le infezioni da covid contratte dai sanitari, per le quali, ovviamente, non si hanno dati di raffronto.
Ma come può l’azienda aumentare la sicurezza per i suoi lavoratori?
La sicurezza dipende dalla formazione.
Che si tratti di lavoro manuale o d’ufficio, ciascuno corre dei rischi. La prima cosa da fare per prevenirli è conoscerli.
Nel caso di lavori su macchine, ad esempio, è bene che si conoscano tutti i meccanismi di funzionamento e che i tecnici spieghino agli operatori come fare determinate azioni per evitare danni e incidenti.
Allo stesso modo, in ufficio, è bene sapere quali materiali potrebbero essere tossici, come ad esempio alcuni toner per le stampanti, ed è importante saperli gestire in sicurezza e smaltire correttamente.
Numerosi sono i comportamenti che potrebbero mettere a rischio la nostra salute sul posto del lavoro, ma conoscerli aiuta a ridurre notevolmente i rischi.
Manutenzione regolare e scrupolosa.
Una volta che gli operatori conoscono e sanno gestire i macchinari, è bene che questi siano sempre ben funzionanti e in regola con le norme vigenti. Una manutenzione attenta e regolare, quindi, è un altro fattore di prevenzione importante e che può essere sempre migliorato.
I macchinari sono quelli del reparto produzione, confezionamento, ma anche degli uffici. Non trascurate, ad esempio, l’impianto elettrico dei vostri uffici, per evitare sovraccarichi o dispersioni pericolose.
Rispettare gli orari di lavoro, ma anche le pause.
Premesso che gli orari di lavoro devono sempre essere ragionevoli, anche le pause sono molto importanti per la sicurezza del lavoratore.
Qualsiasi sia il lavoro svolto, anche quello di concetto, un orario di lavoro troppo lungo, oltre che affaticare il fisico, affatica molto di più il cervello. Una mente stanca e appannata controlla peggio tutto il corpo e pregiudica la produttività oltre che, nel caso di lavori fisici, mette a repentaglio anche l’incolumità delle persone.
Oltre a prevedere turni di lavoro ragionevoli, quindi, è bene incentivare anche le pause necessarie, giudicando il lavoratore dalla qualità più che dalla quantità del suo lavoro.
Per chi lavora in ufficio, poi, è fondamentale avere delle pause che consentano anche di riattivare la muscolatura, con esercizi adatti e stretching per migliorare la flessibilità della colonna vertebrale, in modo da evitare patologie muscolo scheletriche, ma anche per riattivare la circolazione sanguigna. Oltre, ovviamente, ad allontanare gli occhi dallo schermo del PC per evitare danni alla vista.
Posizionare una segnaletica chiara in azienda.
Se i vostri dipendenti hanno ricevuto, come dicevamo sopra, un’adeguata formazione riguardo le regole di sicurezza e di uso dei macchinari o dei dispositivi presenti negli uffici, è sempre bene ricordare loro le regole base, o almeno quelle che, se non rispettate, potrebbero causare i danni più gravi alla loro salute.
È utile, quindi, esporre una segnaletica chiara e adeguata nei punti strategici, e farlo in modo che sia ben visibile.
Ad esempio, è fondamentale avere il triangolo giallo da mettere sui pavimenti bagnati.
Non dimenticare i dispositivi di protezione.
Per quanto riguarda i lavori fisici è facile capire che un muratore ha bisogno di un caschetto da cantiere e delle scarpe antinfortunistiche, che il saldatore ha bisogno di guanti ignifughi e maschera di protezione. Ma i dispositivi di protezione di base sono utili a tutti, indipendentemente dal ruolo che svolgono. È evidente che un impiegato non necessiti di scarpe antinfortunistiche, ma magari dotarlo di occhiali che filtrano la luce blu degli schermi dei dispositivi elettronici potrebbe essere un ulteriore passo verso la sicurezza totale in azienda.
A tutti questi accorgimenti va affiancata sempre una cultura aziendale che sia di esempio, che mostri ai dipendenti l’apprezzamento per il loro lavoro, ma anche la considerazione per la loro vita privata. Non mettete in atto atteggiamenti che penalizzano chi non fa gli straordinari o chi produce più pezzi perché trascura un passaggio sulla macchina mettendo magari a rischio la sua salute. Probabilmente non diventerete un’azienda a rischio zero, perché gli incidenti, si sa, capitano. Ma abbasserete di molto il rischio e, soprattutto, vi prenderete cura dei vostri dipendenti, che ve ne saranno grati aumentando la loro dedizione e produttività.