Ingegnere cercasi: valuta e scegli il candidato ideale

Ingegnere cercasi: valuta e scegli il candidato ideale

Quali sono le sfide che le aziende del settore ingegneristico e manifatturiero devono affrontare quando vogliono assumere un ingegnere di talento in un mercato dove l’offerta è maggiore della domanda?

Per attrarre i candidati migliori, in fase di colloquio, bisogna trovare il modo per essere allettante: impegnarsi per essere “il miglior posto dove andare a lavorare” rimane sempre un ottimo biglietto da visita per attirare talenti, migliorare la propria reputazione e rimanere competitivi sul mercato del lavoro.

Le figure più richieste.

Tra le 30 figure professionali più ricercate ci sono specialisti e project manager dell'ICT, progettisti meccanici ed elettromeccanici e, ancora, specialisti online, impiegati tecnici, elettromeccanici e programmatori PLC. Nel settore manifatturiero si evidenzia, invece, la richiesta di manutentori elettromeccanici e automazione, montatori, assemblatori, finitori e operatori robot di saldatura.

Questo quanto emerge da una rilevazione effettuata da Assolavoro Datalab l’osservatorio dell’associazione delle agenzie per il lavoro.

Ma il mercato del lavoro nel settore ingegneristico e manifatturiero è sempre in continua evoluzione. Per alcune posizioni è più difficile trovare il candidato ideale e le aziende devono essere sempre ben consapevoli di questo prima di affrontare un colloquio.

Cosa tenere in considerazione; quando si assume un ingegnere.

Come abbiamo visto anche nel nostro articolo sulle professioni dell’ingegneria, negli ultimi anni i requisiti per valutare un ingegnere sono mutati. Con l’avvicinarsi dell’età pensionabile della generazione dei baby boomer, è diventato difficile trovare e attrarre figure di talento adatte a sostituirli. Per affrontare questa situazione, le aziende attribuiscono sempre più importanza all’adattamento culturale e al potenziale degli ingegneri che assumono. Questo consente di poter “plasmare” i professionisti fino a trasformarli nel candidato ideale.

Inoltre ci sono degli aspetti, della persona e del professionista, che si potrebbero rivelare determinanti nella scelta del candidato migliore e che sarebbe bene che chi affronta il colloquio di selezione tenga in conto.

Doti di comunicazione.

Le doti comunicative sono fondamentali tanto nella vita di tutti i giorni quanto in ambito professionale. Per gli ingegneri potrebbero rivelarsi, poi, un’arma vincente per ampliare le loro competenze e responsabilità. Ovviamente non si tratta solo di scrivere bene una mail o di essere in grado di gestire una telefonata nel modo migliore. Comunicare significa saper facilitare un brainstorming, gestire un project meeting, essere autorevoli senza essere autoritari, sia nei confronti dei sottoposti che con i committenti. Ma soprattutto vuol dire evitare passi falsi e fraintendimenti e intessere sempre relazioni personali trasparenti e proficue.

Capacità di problem solving.

Gli ingegneri, oltre ad avere specifiche capacità tecniche derivate dal loro percorso di studi, devono saper individuare e analizzare la vera natura del problema in poco tempo. Sarà quindi indispensabile possedere una buona attitudine all’imparare dalle proprie esperienze oltre che una mente analitica che guiderà le valutazioni.

Non sarà sufficiente aver superato tutti gli esami a pieni voti per sviluppare la capacità di risolvere le situazioni che man mano si presenteranno nel corso della propria carriera. Si sbaglierà e si imparerà dai propri errori, ma sarà proprio l’esperienza sul campo, più degli anni spesi sui libri, la migliore insegnante.

Motivazione.

Entusiasmo e impegno: da questo nasce la motivazione. Ma solo se saranno autentici, potremo dire di aver scelto il candidato ideale. Se il candidato dimostra di cercare semplicemente un lavoro per la remunerazione, è meglio cambiare idea.

Attenzione ai dettagli.

Nella professione di ingegnere l’attenzione ai dettagli è fondamentale per garantire che nulla di potenzialmente pericoloso sia tralasciato o dimenticato e vanificare, così, l’intero lavoro svolto. È una qualità che dovrebbe essere sviluppata già dal percorso di studi, ma è sempre bene verificare che il candidato che si sta esaminando la possieda.

Capacità di lavorare in gruppo.

Un’altra componente importante tra quelle richieste a un ingegnere è quella di sentirsi parte di un gruppo o squadra, perché, all’interno di un’azienda, non c’è mansione che possa svolgere da solo. Per questo la capacità di gestire un gruppo, da guidare e a cui appartenere, è di vitale importanze per portare a termine i progetti nel modo più rapido ed efficace.

Doti di leadership.

Generalmente l’ingegnere in azienda è chiamato a ricoprire ruoli di responsabilità e a gestire e controllare i processi.

Dovrà guidare un team e cercare di farlo lavorare nel modo più efficiente, sapendo anche gestire le relazioni personali tra i vari membri. Ma non dovrà essere solo una guida, un capo: dovrà cercare di essere carismatico e di esempio, in modo da coinvolgere i colleghi più che comandarli.

Lo spirito collaborativo è essenziale anche per motivare gli elementi della squadra e spronarli a dare il meglio di sé.

Attrarre gli ingegneri Millennial.

Non è facile attrarre gli ingegneri neolaureati se il modello di business della vostra azienda è obsoleto. La maggior parte dei Millennial ha esigenze diverse alle generazioni precedenti. La retribuzione dovrà essere equa, il pendolarismo non troppo lungo e l’ambiente di lavoro stimolante e piacevole. Per non parlare della crescente importanza di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, ma anche di opportunità di carriera all’interno dell’azienda.

Provate ad analizzare il vostro modello di business: quanto la vostra azienda è attraente per i Millennial? Loro sono i futuri leader del nostro Paese, per cui è fondamentale che le aziende riescano ad attrarli per dare nuova linfa al proprio business.

A cura di Veronica Urso