IMPRESA DEL BENESSERE, IL NUOVO WELFARE FA TAPPA A MODENA

Quali sono gli indici per valutare lo stato di salute di un’azienda? Bilanci, capacità d’investimento, dimensione del mercato, quotazioni, fatturati e margini. Certamente questi parametri economici sono indispensabili per sondare la capacità di business di ciascuna impresa, ma c’è un fattore che determina, più di molti altri, la solidità e le prospettive di un contesto lavorativo: il fattore umano.

La persona al centro delle aziende

Su questo aspetto si sofferma “L’Impresa del benessere”, l’iniziativa alla scoperta del work-life balance nata da un’intuizione di Roberta Ferri, Team Leader Emilia Romagna e Project Developer S&you, e realizzata in collaborazione con

Synergie HRED.

Il progetto consiste in una serie di incontri dove le aziende mettono a sistema esperienze, soluzioni e innovazioni nell’ambito del benessere dei lavoratori.

I vantaggi del work-life balance

Dopo il successo delle precedenti edizioni di Bologna, Parma ed Ancona, anche il territorio di Modena ha risposto con entusiasmo al nostro invito.

Lo scorso 22 maggio, l’RMH Hotel Raffaello ha ospitato l’edizione modenese della rassegna. Un appuntamento che ha messo a sistema esperienze, modelli e obiettivi di realtà diverse, dal food alla consulenza, dall’edilizia al mondo del credito, ma tutte accomunate da una consapevolezza: il benessere aziendale passa dalla salute di chi lo anima e lo alimenta ogni giorno, i lavoratori. Un’azienda che si prende cura dei propri dipendenti è un’azienda che investe in ambiti di sicuro rendimento: appartenenza, continuità, fiducia e trasparenza.

Il report dell'evento modenese

Silvia D’Amico, Senior HR Consultant S&you Emilia Romagna, riassume per noi i principali contenuti dell’appuntamento modenese.

Al di là delle etichette convenzionali del welfare o dei benefit aziendali, questi percorsi partono dalla consapevolezza di valorizzare la centralità della persona, un concetto oggi indispensabile per garantire alle imprese produttività e efficienza.

Come sempre abbiamo potuto contare sulla professionalità e la competenza di Ylenia Palmisciano e Laura Taurisano di Synergie HRED, che in veste di facilitatrici hanno diretto e mediato la tavola rotonda supportando i relatori. Prezioso è stato anche il contributo delle colleghe e dei colleghi delle filiali Synergie di Modena, Sassuolo e Vignola.

Ancora una volta il dibattito ha visto confrontarsi Hr Manager di aziende molto diverse tra loro per dimensione, storia e settore di business, ma tutte accomunate dalla consapevolezza della centralità del tema del wellbeing per il successo delle proprie organizzazioni.

Diverse, ma altrettanto interessanti, anche le modalità in cui questo tema così sentito è stato declinato nelle aziende intervenute.

  • La Villani Salumi Spa ha puntato sulla condivisione dei valori aziendali, sulla formazione, sul mentoring e sulla possibilità per i singoli lavoratori di contribuire attivamente a progetti aziendali all’insegna della sostenibilità.
  • Michele Pistoni di Hit Servizi Emilia Srl ci ha raccontato come l’introduzione di nuovi strumenti informativi a supporto del lavoro agile e l’introduzione del welfare aziendale abbiano apportato vantaggi sia all’azienda sia ai singoli lavoratori: riduzione dei costi infrastrutturali, delle spese di viaggio, dell’assenteismo, aumento dell’efficienza e della produttività, del work-life balance, della salute e della soddisfazione dei dipendenti.
  • Veronica Drusiani di G. Engineering Srl ha dialogato con Laura Taurisano raccontando il progetto realizzato con Synergie HRED che ha permesso di raccogliere pensieri, idee, desiderata e sentimenti dei lavoratori.
  • SanFelice 1893 Banca Popolare Scpa ha fatto leva su diversi fattori: la partecipazione e il coinvolgimento nella vita aziendale, un piano di welfare strutturato, interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. “Questi fattori – ci ha ricordato Stefano Polacchini – funzionano solo se agiti in sinergia”, adeguatamente comunicati e pianificati in un clima di dialogo e collaborazione, perché “il benessere del lavoratore e lo stare bene in azienda non è una mera somma di benefit”.
  • Luca Gatti ci ha presentato “People-ness” (crasi tra People e Wellness), nuovo e suggestivo progetto formativo di Marazzi Group, che mira a sviluppare e diffondere in azienda una cultura del benessere, che parta dal benessere psico-fisico dell’individuo per arrivare al benessere di una collettività capace di comunicare e valorizzare le diversità.

La parola è passata ai clienti seduti in platea che hanno interrogato i relatori sulle difficoltà incontrate

nell’attuazione di alcuni progetti e sulla necessità di variare le proposte in materia di welfare e benessere in funzione delle sensibilità ed esigenze delle diverse generazioni presenti in azienda.

La serata si è conclusa con un momento conviviale, ulteriore occasione di confronto sulle esperienze dei singoli e primo bilancio di questa giornata. Forti delle idee e degli spunti di riflessione raccolti, siamo orgogliose di aver costruito questo momento di condivisione e pronte per le nuove sfide!

Silvia D’Amico, Senior HR Consultant S&you Emilia Romagna