Il curriculum perfetto per trovare lavoro velocemente

Scrivere il curriculum perfetto non è solo un esercizio di stile. A maggior ragione, il curriculum vitae, nel 2020 diventa uno strumento essenziale per farsi notare dal selezionatore e far capire all’azienda che tu sei proprio la persona che sta cercando.

Scrivere un curriculum può sembrare complicato, ma...

In realtà l’unica caratteristica che deve avere il curriculum perfetto è proprio quella di non essere un unico curriculum. Ovvero, sicuramente le esperienze lavorative e di formazione non dovranno essere travisate, ma di queste dovranno essere sottolineate soprattutto quelle che sono più inerenti alle richieste dell’annuncio. E soprattutto dovranno essere descritte in modo più simile possibile alla formulazione delle richieste. Personalizzando per ogni annuncio a cui intendi rispondere.

Valuta un curriculum internazionale.

Ciò non significa che il tuo curriculum debba essere compilato col modello Europass. Questo schema può essere utile per fare mente locale sulle tue esperienze lavorative e sulla tua formazione, ma poi dovrai declinare il tutto in modo meno asettico e soprattutto, come dicevamo, dovrai convincere il recruiter che le tue esperienze sono proprio quelle che fanno al caso dell’azienda. Siccome ogni azienda è a sé, meglio evitare i curriculum vitae fotocopia. Più impegnativo, è vero, ma sicuramente più redditizio.

Brevità e precisione le armi vincenti.

Non è necessario scrivere una biografia. Ti basterà sintetizzare la tua esperienza in un foglio formato A4, due al massimo. Riserva tutte le spiegazioni per la lettera di accompagnamento, ma sii sincero e schietto: non devi muovere a commozione nessuno. Dovrai essere assunto per le tue competenze, non perché “fai tenerezza”.

Non dimenticare le informazioni di contatto.

Scrivere un curriculum è proprio come presentarsi a una persona. Quindi non dimenticare, per prima cosa, di indicare, oltre a nome e cognome, i tuoi recapiti: telefono, email, ma anche i tuoi profili social. Al giorno d’oggi i recruiter fanno sempre più spesso ricerche online, quindi indirizzati dove vuoi tu per evitare che, ricercando in autonomia, si imbattano nel social sbagliato. Tieni presente, comunque, se è sempre buona norma, per il tuo personal branding, presentare su ogni profilo sempre un’immagine il più professionale possibile.

Indica nel curriculum vitae le esperienze a partire dalla più recente.

Sia che siano esperienze lavorative che esperienze di formazione, parti dalla più recente. Al recruiter interessano le tue competenze più “fresche” e non certo il voto con cui sei uscito dalle scuole medie o dalle superiori.

Quando descrivi le tue esperienze formative, evita di scrivere i voti se non sono ben più che sufficienti. Se il selezionatore li vorrà sapere, te li chiederà in fase di colloquio, e lì potrai eventualmente dare tutte le spiegazioni del caso.

Competenze extra curricolari e conoscenza delle lingue.

È utile indicare le lingue conosciute, magari puntualizzando il livello di abilità, ma se è più che buono: evita l’inglese scolastico.

Lo stesso vale per le conoscenze informatiche e di uso dei software, soprattutto se ce ne sono di specifici per il lavoro per cui ti stai candidando.

Ma non esagerare: a nessuno interessa se sai ricomporre il cubo di Rubik in dieci secondi.

Anche l’occhio vuole la sua parte.

Infine, ma non meno importante, cura anche l’impaginazione.

Usa font chiare e ben leggibili, non abusare di grassetti e sottolineature.

Fai attenzione che la grandezza del corpo della font sia coerente con le tipologie di testo e uniforme: decidi un formato per i titoli, per i sottotitoli e per il corpo del testo e usa sempre quello.

Dai le giuste spaziature: il testo tutto di seguito è più difficile da leggere ed è sicuramente meno attrattivo per chi lo deve esaminare. Nella migliore delle ipotesi lo leggerà a fatica, e questo lo porrà in uno stato d’animo ostile. Nella peggiore non lo leggerà neanche.

Video curriculum, l’ultima frontiera.

Se sei una persona spigliata, allora puoi anche proporre il video curriculum. Dovrai essere immediato e attraente, ma ricorda che se su carta puoi incuriosire il recruiter e farti convocare per il colloquio, mentre dal video traspare già molto della tua personalità e del tuo atteggiamento. Se non hai una buona presenza e una buona dose di spigliatezza, fai attenzione perché potresti dare una prima impressione non aderente alle aspettative dell’azienda.

Se ti sembra di dover fare attenzione a troppe cose e pensi di non essere in grado di farlo, non rischiate di essere scartato solo perché il tuo curriculum non è attraente. Chiedi aiuto a professionisti del settore che sapranno darti i giusti consigli. Contattaci.