Come ottenere la Certificazione di Parità di Genere?
La Certificazione di Parità di Genere è una attestazione che dice che l'azienda che l’ha ottenuta è conforme ai principi di parità tra i generi stabiliti dal Codice delle Pari Opportunità.
Vediamo insieme quali sono i punti principali, come fare per ottenerla e a cosa serve.
La Certificazione di Parità di Genere e il PNRR
In Italia era già in vigore il Codice delle Pari Opportunità, una legge che ha lo scopo di rafforzare il principio della parità di trattamento e di opportunità fra donne e uomini. Prevede anche severe sanzioni in caso di violazione. Il 1° luglio 2022, poi, in applicazione alle direttive del PNRR, si è introdotta la Certificazione di Parità di Genere per le aziende, per sancire ufficialmente la conformità alla norma e rafforzare ulteriormente la trasparenza e ad introdurre un approccio premiale per chi attua le buone pratiche.
I parametri valutati sono:
- cultura e strategia;
- governance;
- processi nell’ambito Hr;
- opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;
- equità remunerativa per genere;
- tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro
Come si ottiene la Certificazione di Parità di Genere?
La certificazione non è obbligatoria, attualmente, ma consente alle aziende di monitorare tutti quei parametri relativi al controllo del Gender Gap che, data la sensibilità del tema, sono di primaria importanza anche per gli stakeholder.
Per ottenerla è sufficiente dotarsi di un sistema di gestione specifico per la parità di genere, che può essere integrato nel gestionale già in uso. Quindi, a seguito di un audit di verifica dell'applicazione della prassi da parte di un Organismo di Certificazione accreditato, viene rilasciata con validità 3 anni. Ogni anno, però, l’Ente certificatore verificherà lo stato di fatto dell'azienda e l'applicazione nel tempo delle politiche di parità di genere nel senso del miglioramento continuo.
Inoltre, le aziende con più di 50 dipendenti sono tenute, su base biennale, a redigere il rapporto sulla situazione del personale, che riguarda le politiche di assunzione, i piani formativi, le modalità di avanzamento di carriera e le prassi retributive.
Non c’è comunque un limite per ottenerla: tutte le aziende, di qualsiasi dimensione o di qualsiasi settore, possono attivarsi per riceverla.
A cosa serve la Certificazione di Parità di Genere?
Per il 2022, inoltre, la Certificazione consente, ai datori di lavoro che ne sono in possesso, di ottenere un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a suo carico (esclusa la componente pensionistica).
Se l’azienda è in possesso della Certificazione di Parità di Genere al 31 dicembre dell’anno precedente rispetto a quello di riferimento, poi, le verrà riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione, da parte delle Autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.
Ma soprattutto certificare le buone pratiche per risanare il Gender Gap serve all’impresa stessa per prendere coscienza di un processo virtuoso che, se attuato, non potrà che dare ottimi frutti in termini di produttività e soddisfazione dei dipendenti, con una ricaduta diretta sulla percezione positiva degli stakeholder.
Sulla Certificazione di Parità di Genere, il Ministero delle Pari Opportunità ha aperto un portale dedicato.