Ansia al lavoro: come trasformarla in produttività
Ti è mai capitato di arrivare a un certo punto della giornata lavorativa, avere ancora un sacco di cose da fare per completare la to-do-list e sentirti sopraffatto e paralizzato dall’ansia? Non sei il solo a provare queste sensazioni, probabilmente anche il tuo capo si sente allo stesso modo. Ma puoi provare a trasformare l’ansia da fattore di blocco a stimolo alla produttività. Ecco come.
Non cercare di calmarti.
Secondo Alison Wood Brooks dell’Harvard Business School , cercare di “fermarsi e respirare” quando ti prende l’ansia sul lavoro, non serve a granché. Dice, infatti, che sarebbe meglio lasciarsi andare alla scossa di adrenalina che l’ansia provoca e canalizzarla in senso produttivo. All’inizio non sarà semplice, perché il primo passo è quello di accettare di essere ansiosi, mentre spesso non lo si vuole ammettere nemmeno con se stessi. Ma una volta accettata la propria condizione, trasformarla in qualcosa di produttivo sarà molto più facile, perché combattere la propria condizione richiede molto più sforzo e consuma notevoli energie.
Cerca di concentrarti su una cosa alla volta.
Sappiamo bene che quando ci sembra di avere poco tempo, cerchiamo di passare in modalità multitasking e proviamo ad affrontare diversi compiti tutti insieme. Ecco, questo, specialmente se avviene in uno stato ansioso, non solo non risolve la situazione, ma complica ulteriormente le cose perché sarà come remare controcorrente senza muoversi di un centimetro dal punto dove si è.
Cerca quindi di concentrarti su un compito alla volta e passa al successivo solo quando il precedente sarà completato. Ti stupirai di quanti più task riuscirai a portare a termine nello stesso lasso di tempo!
Datti degli obiettivi e premiati quando li raggiungi.
Sicuramente il meccanismo del premio a risultato raggiunto è molto motivante. Quando percepisci che stai cercando delle distrazioni, che non sei concentrato su quello che stai facendo, prova a darti un obiettivo misurabile e a stabilire una ricompensa al suo raggiungimento. Che sia una pausa extra o un oggetto che desideri da tempo, sapere che se concludi un task lo potrai avere ti manterrà concentrato e focalizzato senza lasciare spazio all’ansia.
Liberati dalla schiavitù di dover sempre controllare i social.
Si chiama FOMO (fear of missing out) ed è la paura di perdere qualche aggiornamento sui social. Sicuramente genera ansia e distrae dagli obiettivi di produttività. Aiutati a liberarti da questa dipendenza abbandonando i tuoi device per periodi sempre più lunghi. Alla fine ti accorgerai che sarai più produttivo e, comunque, non ti sarai perso nulla di quello che accade online. Ricordati che anche whatsapp crea dipendenza, anche se sostieni di “usarlo per lavoro”. Prediligi l’email se devi comunicare coi colleghi, oppure una call oppure, se siete in ufficio, parlatene a voce.
Se invece sei uno di quelli che controlla Facebook dal pc del lavoro tra una mail e l’altra, sappi che esistono delle applicazioni che potranno aiutarti a rimanere concentrato e, soprattutto, a non consultare i social compulsivamente.
Cerca i feedback per darti sicurezza.
Se la tua ansia da prestazione ti porta anche a sentirti inadeguato, allora l’unica soluzione è farti dire dagli altri che “lo stai facendo bene”! Quando ti sembra di non essere all’altezza chiedi un’opinione, e più questa opinione è circostanziata, più avrà valore e riuscirà a stemperare la tua sensazione di inadeguatezza.
Tutto questo, però, presuppone che il lavoro che stai facendo ti piaccia e che l’azienda per cui lavori sia proprio il posto dove vorresti essere. Perché se così non fosse, forse è arrivato il momento di cambiare lavoro.